Quante volte, guardando un vecchio abito o una stoffa conservata in un cassetto, abbiamo pensato che quel colore proprio non si addice alla nostra personalità o, ancora, è del tutto fuori moda. La tintura delle stoffe, di solito, è una pratica poco utilizzata perché fa pensare ad un progetto troppo lungo e difficile da realizzare in casa. Esistono, invece, anche dei materiali naturali, presenti in tutte le abitazioni perchè di uso quotidiano, che permettono di trasformare le gradazioni cromatiche a seconda dei gusti personali.
Chi ama il marrone, ad esempio, può provare a trasformare i suoi capi utilizzando il caffè. Quest’ultimo, che va sempre preferito in versione solubile per tale tipo di lavoro, può essere scelto da solo se si vuole ottenere una sfumatura non troppo forte. Per una tinta molto più intensa, invece, si può mischiare con il Tè.
Un decotto interessante, in questo senso, si può ottenere pure con la buccia asciutta delle cipolle, sia quelle bionde che quelle rosse. La stoffa che lavorerete assumerà una bella colorazione giallo oro.
L’ocra intenso, invece, si ottiene con un decotto preparato a base di melagrana, sia fresca che secca, e l’effetto che produce, tra l’altro, è molto coprente. Con il Tè, ancora, si può conferire al tessuto un carattere invecchiato. Variando le marche e le qualità, si possono ottenere sfumature e tonalità molto differenti.
L’alloro, fresco o secco, serve per creare il verde o il giallo anche se il decotto assume una tonalità arancione. Per esaltarlo, basta fissarlo eventualmente con del solfato di rame diluito al due per cento.
La salvia, invece, va lasciata in infusione per almeno tre giorni e il decotto ottenuto, tingerà i vestiti di un grigio-beige delicato. Anche con la menta è consigliabile questo tipo di procedimento, per ottenere un colore simile ma molto più intenso.
Con il karkadè, infine, si scelgono le foglie essiccate e si ottiene un rosso molto forte e sempre di gran moda.
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