Quante volte siamo andati dal medico a farci misurare la pressione? Oppure abbiamo anche noi a casa quel famoso attrezzo che ci stringe il braccio e ci rivela la nostra pressione insieme alle pulsazioni cardiache? Di cosa si tratta? La “pressione ” misurata dal medico è quella che il sangue esercita contro le pareti dei vasi sanguigni, arteriosi e venosi. Valori elevati della pressione non sono assolutamente positivi e possano portare all’infarto e l’ictus cerebrale. Maggiori elementi di rischio sono lo stato di sovrappeso, l’essere affetti dadiabete o malattie renali, fumare e/o bere un pò troppo. I dati italiani rilevati dalla Società mondiale per l’ipertensione (World Hypertension League) mostrano che circa il 30% della popolazione, ovvero intorno a 15 milioni di persone, soffre di ipertensione arteriosa. In Italia le conseguenze dell’ipertensione (infarto del miocardio, ictus cerebrale, scompenso cardiaco) provocano ogni anno 240 mila morti, pari al 40% di tutte le cause di morte. Purtroppo gli italiani non sono un popolo dedito, almeno in questo caso, alle cure: solo un paziente iperteso su 5 è adeguatamente curato.
Domenica 17 maggio l’Azienda Sanitaria Locale n° 9 di Trapani parteciperà, tramite l’Unità Operativa di Medicina Interna del Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele III°” di Salemi, alla V Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa. Avrà luogo una manifestazione in Piazza Alicia di Salemi, dalle ore 9,00 alle ore 13,00 di dove sarà allestita un apostazione nella quale una equipe di sanitari sottoporrà gratuitamente i cittadini al controllo della pressione arteriosa. Ma non solo controlli: importanti consigli sugli stili di vita idonei per la cura e la prevenzione del disturbo e la distribuzione di materiale informativo realizzato dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (S.I.I.A.).
Non bisogna dimenticare che l’ipertensione in sé non dà sempre sintomi o disturbi per cui il paziente può anche non accorgersi di avere questo disturbo. Un semplice esame, a cui possiamo sottoporci periodicamente, può salvare la vita.
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