A causa dell’assenza di frutta e verdura nell’alimentazione quotidiana dei più giovani, l’Unione Europea ha indetto un progetto chiamato “Frutta gratis nelle scuole” il cui obiettivo sarà quello di fornire frutta e verdura gratuitamente alle scuole. Per esso sono stati stanziati in tutto 90 milioni di euro, dei quali 16,3 destinati all’Italia. Difatti, anche da noi la situazione non è delle migliori, come afferma la Cia (Confederezione italiana agricoltori): solamente un bambino su 6 mangia una volta al giorno frutta e 3 bambini su 10 verdura.Basta alle merendine e dolciumi costosi e per niente nutrienti. Si alla frutta!La Cia parla anche degli anziani affermando che:
L’abitudine di mangiare i prodotti ortofrutticoli resta alta tra gli anziani (tra i 64 e i 75 anni), dove la percentuale arriva a superare il 91 per cento. Comunque, anche in questa fascia di età si consuma più frutta (85 per cento) e meno verdure e ortaggi (55 per cento).
Sono elementi che confermano la scarsa educazione dei più piccoli verso una sana e corretta alimentazione. I dati, d’altra parte, parlano chiaro: l’obesità e il soprappeso si riscontrano in maniera evidente soprattutto fra i bambini. Non solo in Italia, ma anche in tutta Europa, dove la situazione peggiore si riscontra in Gran Bretagna (29 per cento di soprappeso tra i 5 e i 17 anni, sia nei maschi sia nelle femmine).
In Italia oltre un terzo dei bambini tra i 6 e i 9 anni risulta in soprappeso o obeso (34,1 per cento), un dato che scende al 25,4 per cento nella fascia tra i 10 e i 13 anni, e precipita con l’adolescenza (14-17 anni) al 13,9 per cento. Per i bambini e adolescenti italiani, al di sotto della maggiore età, l’obesità infantile, si attesta al 4 per cento di media, ma secondo recenti studi, nel 2025, mantenendosi questa situazione, l’obesità infantile nel nostro Paese triplicherà, arrivando al 12,2 per cento.
La Cia è d’accordo con il progetto europeo. Almeno in questo modo i bambini saranno educati ad una corretta alimentazione.