Esistono ancora i negozi dove si vende quasi esclusivamente la pasta fatta in casa? Oppure quando la desideriamo ci rechiamo presso uno di quei caotici ipermercati e cerchiamo di scegliere nel banco frigo la pasta che abbia meno conservanti? Certo, perchè anche la pasta “fresca” comprata al supermercato ha spesso i conservanti. Non è più la pasta veramente fresca che compriamo nel negozietto, ora tutto è industriale e non poche volte dove troviamo scritto: sano e genuino, prodotto naturale, tra gli ingredienti in realtà sbucano non felici sorprese. Oggi le modalità per preparare gli gnocchi in casa.
La patata è un tubero, ossia la parte sotterranea di una pianta, derivata dalla trasformazione di fusti o radici. Originaria dell’America, iniziò a diffondersi in Europa solo attorno agli inizi del 1800. E’ probabilmente il più versatile tra gli ortaggi conosciuti. Ricche di acqua, sali minerali e vitamine. La presenza di potassio le rende un ottimo alleato contro l’ipertensione. Fate tuttavia attenzione alle parti germogliate, qui si sviluppano la solanina e la solanidina, sostanze alcaloidi che provocano leggere intossicazioni.
Gnocchi di patate
Ingredienti (5 persone)
* 200 gr di farina di frumento tipo 00
* 1000 gr di patate
* 5 gr di sale
* 1 uovo
Preparazione
Lavare le patate e lessarle in abbondante acqua salata per circa 40 minuti. Scolarle, spelarle e passarle in uno schiacciapatate. Dopo che si sono raffreddate, setacciatevi sopra la farina e impastate con l’uovo, il sale fino ad avere un impasto omogeneo ed elastico. Fare dei rotolini del diametro di circa 1,5-2 centimetri e tagliarli con un coltello a intervalli di due centimetri. Per dare un ultimo tocco sfiorare una parte con i rebbi di una forchetta. Spolverarli di farina e tenerli distanziati per evitare che si attacchino.
Le patate si conservano molto bene e a lungo, rispettando i seguenti piccoli accorgimenti: è necessario che stiano al buio per evitare che diventino verdi; la temperatura non deve essere nè troppo umida (mai al di sotto dello 0, altrimenti gelerebbe) nè troppo secca (mai al di sopra degli 8° C, altrimenti tende a germogliare), la cantina è il luogo ideale.
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