Il buon pesce di mare costa caro e noi di guadagno a spigole e orate di allevamento a cui non si sa cosa diano da mangiare preferiamo di gran lunga le più economiche ma sicuramente gustose acciughe, che sono sempre pesce di mare e non di allevamento.
Ricche di proteine e ferro, sono un valido sostituto della carne. Sono ideali nelle diete proteiche, durante la crescita, in gravidanza. Un vero toccasana è rappresentato dalla vasta presenza di omega 3, importanti per la funzione protettiva su cuore e arterie. Ottima fonte di calcio sono un integratore naturale per chi soffre di osteoporosi.
L’acciuga è un pesce azzurro di mare, comune nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale. Chiamata anche “alice“, ha corpo fusiforme e allungato, coperto di squame, il dorso azzurro ed il ventre argenteo. Come riconoscere quella fresca? L’acciuga deve avere un odore delicato, gradevole. L’aspetto deve essere brillante, il corpo rigido e sodo, le squame aderenti. Le branchie devono essere rosa-rosse, l’occhio vivo e sporgente con la pupilla nera, non arrossata. L’acciuga ha carne saporita e grassa che si presta bene per ripieni e fritture. Eccone un’ottima ed economica ricetta:
Acciughe imbottite.
Ingredienti (6 persone)
* 600 g di acciughe
* 2 dl di latte
* 2 panini secchi
* 50 gr di pangrattato
* 100 gr di parmigiano grattugiato
* Pepe
* Sale
Lavare e pulire le acciughe privandole della testa e della lisca centrale. Mettere a bagno nel latte il pane secco tagliato a cubetti piccoli. Sbattere le uova in una ciotola con una forchetta e unire sale e pepe. Ungere una terrina di olio e disporre strati alternati inframezzandole con pangrattato, pane strizzato e parmigiano grattugiato. Cuocere in forno a 180°C per circa 30 minuti. Servirle con fettine di limone o contorno di patate.
Acciughe fritte? Concedersi di tanto in tanto un piatto di pesce fritto non è poi così pericoloso, purché si scelga un olio con punto di fumo elevato come quello extravergine di oliva, di arachidi o di palma raffinato.
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