Più di due milioni di donne in Italia hanno subito comportamenti persecutori, ossia stalking, da partner ed ex, ma anche in campo lavorativo. Essere seguite, pedinate, sms e e-mail continui, l’ansia cresce, lo stress sale, le vittime di questi atti persecutori non riescono più a lavorare, ad avere una normale vita sociale e subiscono danni psicologici e a volte purtroppo anche fisici, perchè non sono rari i casi in cui il persecutore purtroppo usa la violenza.
Finalmente una legge contro lo stalking: pene fino a 4 anni di reclusione per molestie reiterate che possono essere aumentate se il fatto è commesso dal coniuge legalmente separato/divorziato, o da persona che sia stata legata da relazione affettiva, le pene possono essere aumentate anche se la vittima é un minore, una donna in stato di gravidanza o un soggetto disabile. Pene previste dal Disegno di Legge approvato dalla Camera dei Deputati il 29 gennaio 2009. Grazie a questo provvedimento è stato introdotto nel nostro codice penale il reato di stalking.
Commette stalking:
Chi, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero a costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita (articolo 612-bis, atti persecutori).
Un’eventuale querela va presentata entro il termine di 6 mesi, e fino a quel termine è inoltre previsto che la persona offesa possa esporre i fatti al questore il quale può ammonire oralmente l’autore della condotta e valutare l’adozione di provvedimenti.
Ma sembra non siano solo le donne vittime di stalking: a Sorrento, nasce il primo sportello anti – stalking per uomini del centro-sud. I perseguitati da mogli, amiche o amanti potranno recarsi in via Parsana e rivolgersi all’avvocato Luigi Alfano, promotore dell’iniziativa. Le consulenze sono completamente gratuite.
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