Giornata europea dei consumatori, appuntamento a Bruxelles. L’occasione, giunta ormai alla sua decima edizione, è voluta e realizzata dal Comitato Economico Sociale in collaborazione con la Commissione Europea e lo stato membro che esercita la presidenza del Consiglio Europeo.
Quest’anno l’hot topic dell’evento sarà quello dei diritti dei consumatori in un contesto specifico e particolare: quello degli scambi transfrontalieri. Si tratta, come riportano tutte le associazioni che rilanciano la notizia del 13 marzo, di un argomento di estremo rilievo sia per le aziende del mercato unico che per tutti i consumatori europei.
Ad aprire i lavori di venerdì prossimo sarà Meglena Kuneva, commissaria con delega alla protezione dei consumatori. Ci saranno anche Alexandr Vondra, vice primo ministro della Repubblica Ceca (la giornata viene appunto organizzata di volta in volta dal paese che esercita la Presidenza del Consiglio Europeo), incaricato per gli affari europei, e Mario Sepi, Presidente del Comitato Economico e Sociale. E l’incontro avverrà proprio presso la sede del Comitato, il Cese.
A incontrarsi a Bruxelles saranno esperti accademici internazionali: docenti di diritto privato, di diritto economico, analisti e guru del mercato interno e delle politiche per il consumatore. Il focus sarà sui contratti a distanza e contratti transfrontalieri, con particolare attenzione per eventuali clausole contrattali abusive, di vendita e garanzia dei beni al consumo.
La giornata del consumatore si celebra in un momento cruciale e di particolare difficoltà per il mercato globale. Alla fine dello scorso anno la Commissione Ue ha presentato una proposta di direttiva sull’armonizzazione dei diritti dei consumatori a livello comunitario. Il Cese stesso diffonderà presto il suo parere.
Non sono solo gli Stati Uniti, infatti, a fare i conti con quello che sembra essere un punto di rottura e di non ritorno in termini finanziari. Un momento in cui il consumatore sembra essere in una posizione “drammatica”, spogliato del suo potere d’acquisto. Anche il mercato unico dell’Ue è sul banco degli imputati della crisi. Ora più che mai – si avvisa – appare fondamentale raggiungere il miglior funzionamento possibile dello stesso. Crisi, infatti, è anche la perdita di fiducia dei consumatori. Dei consumatori appare necessario tutelare i diritti, così come è fondamenttale – da qui il focus della giornata del 13 marzo – indirizzare le aziende all’apertura nei confronti dei cruciali scambi transfrontalieri.
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