Mozzarella di bufala: il via libera anche dai ministeri

di Redazione Commenta

Ne abbiamo parlato spesso su questo blog perché dato che il target di questo blog è il cittadino medio, il piccolo consumatore, fare della sana informazione non fa mai male. L’argomento in questione è quello relativo alla mozzarella di bufala che ora è stata dichiarata sicura e libera di essere venduta anche all’estero.

Questa in sostanza la nota congiunta che i due ministeri competenti, delle Politiche Agricole e della Salute, hanno diffuso e che chiude la vicenda della mozzarella di bufala campana contaminata da diossina. I due ministeri hanno diffuso i risultati finali del piano di controlli: “tutti i nostri prodotti lattiero-caseari, mozzarella di bufala campana inclusa, possono essere commercializzati liberamente sul mercato internazionale, senza sottostare a rafforzamenti di controlli alle frontiere degli altri Paesi” è la conclusione della ricerca.


“I risultati hanno evidenziato che il problema diossina esiste in modo circoscritto – continua la nota – e comunque in misura ridotta rispetto a qualche anno fa”. Le due fasi del piano di controlli hanno portato alla luce, per le province di Napoli, Caserta e Avellino, l‘85,6 per cento di campioni conformi alla soglia relativa al contaminante e il 14,4 per cento, pari a 39 campioni, non rispondenti ai limiti cautelativi fissati in via provvisoria dal piano concordato con le autorità comunitarie. I 39 campioni corrispondono a 102 allevamenti (100 a Caserta e 2 a Napoli) già posti sotto sequestro sanitario. Tutti conformi alla norma, invece, i 113 campioni prelevati a Salerno e Benevento, corrispondenti a 313 allevamenti bufalini. Quindi cari lettori, ve l’avevamo detto noi più volte prima di questa notizia, continuate a comprare in tranquillità la bufala, uno dei prodotti tipici italiani.

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